Sospensione della sanzione consente ai tifosi della Juventus di tornare in tribuna dopo i cori razzisti rivolti a Lukaku.
La Juventus si appresta a riaprire la tribuna sud dell’Allianz Stadium per la partita casalinga contro il Napoli, prevista per domenica 23 aprile. Questa decisione segue la sospensione della sanzione di chiusura del primo anello della curva bianconera per un turno, precedentemente imposta dal giudice sportivo a seguito dei cori razzisti rivolti all’attaccante dell’Inter, Romelu Lukaku, durante la sfida di Coppa Italia tra la Juventus e l’Inter.
Francesco Calvo, CFO della Juventus, aveva già anticipato questa possibilità nei giorni scorsi, manifestando la sua sorpresa per la squalifica: “La squalifica della curva l’abbiamo accolta con sorpresa per vari motivi – aveva detto prima del match contro la Lazio – E vorrei fare una riflessione sulla normativa: Juventus-Inter era una gara di Coppa Italia, per la partita contro il Napoli pagheranno degli abbonati che non hanno niente a che vedere con certi episodi“, come ripreso da Eurosport.it. Pertanto, i tifosi bianconeri potranno finalmente tornare a sostenere la loro squadra in tribuna sud durante la partita contro il Napoli.
La ricostruzione dell’accaduto
La sanzione del giudice sportivo era stata imposta a causa degli eventi verificatisi negli ultimi minuti della semifinale d’andata di Coppa Italia tra Juventus e Inter. Al 94° minuto, l’arbitro Massa assegnava un rigore all’Inter per un fallo di mano di Bremer. Lukaku si era presentato sul dischetto e aveva trasformato il rigore tra i fischi e i cori razzisti di alcuni supporter bianconeri. A seguito di questi eventi, l’attaccante belga era stato espulso, insieme a Cuadrado (squalificato per tre giornate, senza ricorso) e Handanovic.
La riapertura della tribuna sud rappresenta un importante passo avanti per la Juventus e i suoi tifosi. Che potranno nuovamente riunirsi per supportare la loro squadra in uno dei match più attesi della stagione. Si spera che l’accaduto serva da monito per evitare episodi simili in futuro e promuovere il rispetto e la sportività sia in campo che sugli spalti.